11. Il fascismo di confine

Nella Venezia Giulia il movimento fascista, che si autodefinisce «di confine», è violentemente antislavo e si presenta sulla scena pubblica incendiando il Narodni dom (casa della nazione) di Trieste, simbolo dello slavismo

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10. Lo Stato libero di Fiume

Col Trattato di Rapallo (12 novembre 1920), Fiume viene costituita in Stato libero e indipendente. Il 5 gennaio 1921 si costituisce il nuovo governo cui spetta convocare l’Assemblea costituente che darà alla

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9. Il primo dopoguerra

Il 24 maggio del 1915 l’Italia è entrata in guerra contro l’Austria in base al patto di Londra, che prometteva all’Italia l’annessione della Venezia Tridentina, della Venezia Giulia e di parte della

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7. La Grande Guerra

Per l’Italia il fronte principale della prima guerra mondiale è quello “giulio” che corre lungo l’Isonzo e sul Carso. In 16 successive battaglie combattute dal 1915 al 1917 la linea dei combattimenti

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6. Fiume “corpo separato”

Il 29 luglio 1530 Ferdinando I d’Asburgo sancisce con una lettera patente sovrana gli Statuti di Fiume, cui i Fiumani si richiameranno successivamente come al fondamento dell’autonomia della città, che si afferma

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5. Il socialismo adriatico

Verso la fine dell’Ottocento si afferma nel Litorale ed a Fiume il movimento socialista. Trieste, come città economicamente più sviluppata e popolosa dell’area Austro-(Ungarica) adriatica, è la principale base sia della

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4. L’irredentismo italiano

Di fronte a quello che viene considerato ormai il “pericolo slavo”, la risposta degli italiani è l'“irredentismo”. Il termine è tipico della sacralizzazione della politica compiuta dalle “religioni della patria” tardo-ottocentesche. Irredente,

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3. I timori degli italiani

Fino agli anni ’60 dell’800 gli italiani detengono il monopolio del potere a Trieste, in Istria e in Dalmazia, ma negli ultimi decenni della dominazione asburgica la situazione cambia. Le élites slovene

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